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Problemi con il sistema FAP della Peugeot

Torniamo a parlare dei sistemi di cattura del particolato, e questa volta analizziamo da vicino  quello utilizzato dal gruppo PSA (Peugeot – Citroen). In particolare vediamo le problematiche legate al sensore di pressione differenziale: il sensore è generalmente ubicato sulla paratia sotto il parabrezza (Citroёn), o viene montato su di una staffa imbullonata sulla pompa dell’impianto frenante vicino al servofreno (Peugeot), e in ogni caso, per l’esatta individuazione del sensore (che può variare in funzione della marca e del modello della vettura) seguire le tubazioni collegate al filtro antiparticolato.

Come funziona.

La centralina motore rileva il livello dell’intasamento del filtro antiparticolato (PM10) attraverso vari parametri, tra cui l’importante segnale della pressione dei gas di scarico in entrata ed in uscita dal filtro (pressione differenziale), misurata dal sensore in questione. La pressione che viene misurata (in bar) equivale a dei valori in tensione (in volt), che vengono presi in esame dalla centralina gestione motore per attivare le strategie di rigenerazione del filtro qualora  essa riscontrasse dei valori limite. Il sensore è composto al suo interno da  un circuito di amplificazione del segnale e da una membrana sensibile; quello seguente è il pin – out:

pin 1: segnale da + 0,5 V a + 4,5 V
pin 2: massa
pin 3: + 5 V

I valori di esercizio del sensore sono:

– con motore spento, accensione inserita ed in caso di pressione differenziale pari a ZERO, il sensore restituisce un segnale di  0,5 Volt;

con filtro antiparticolato intasato, che determina una pressione differenziale di 0,9 bar, il sensore restituisce un segnale di  4,1 Volt.

Il problema riscontrato è un’alterazione della rilevazione dei parametri di esercizio del filtro FAP da attribuire alla formazione di condensa all’interno del sensore stesso, la cui formazione dipende dal fatto che esso è a contatto con due diversi livelli di temperatura: la temperatura esterna più fredda rispetto al gas di scarico molto caldo dà il via al fenomeno fisico della condensazione, provocando l’accumulo di acqua all’interno del sensore. In questo modo la centralina gestione motore riscontra dei valori fuori range con conseguente accensione della spia MIL, ed il passaggio della vettura in stato di RECOVERY.

Diagnosi e soluzione

Lo strumento di diagnosi, una volta collegato, rileverà un CODICE ERRORE P1447 (codice guasto riferito alla denominazione PSA), con la seguente definizione: “SENSORE PRESSIONE DIFFERENZIALE”, che risulterà un errore definito “ATTUALE”, e di conseguenza non cancellabile.

Prima di procedere alla sostituzione del sensore, è consigliabile effettuare alcuni controlli. In primis, occorre visualizzare con lo strumento di diagnosi i PARAMETRI IN TEMPO REALE, mettendo in evidenza i seguenti valori di misura:

– INTASAMENTO FILTRO FAP;
– SENSORE PRESSIONE DIFFERENZIALE.

Attraverso il primo dei due parametri (espresso in percentuale) è possibile  controllare il valore relativo al grado di ostruzione del filtro FAP: il valore di un filtro in stato di intasamento è superiore al 40 – 50%.

Mentre con il secondo parametro (espresso in bar) è possibile rilevare il valore di pressione differenziale del filtro FAP: in condizione di intasamento del filtro è risultata essere superiore ai 0,9 bar.

Successivamente ai controlli sopra citati, è buona norma effettuare una misurazione con il multimetro (settato in volt dc) di alimentazione, massa e segnale del sensore, con connettore collegato al sensore e quadro (+15) acceso: nel caso dell’assenza o di un valore non regolamentare delle misure effettuate, si ritengono opportuni determinati controlli (es. verifica del cablaggio, verifica bontà delle alimentazioni della centralina di gestione).

Procedere allo smontaggio delle tubazioni provenienti dal filtro FAP collegate sotto al sensore, e soffiare con aria compressa dentro i tubi con direzione verso il filtro; quindi provare a cancellare l’errore (anche se evidenziate da una diversa sezione e/o contrassegnate, attenzione a non invertire le tubazioni). Qualora l’errore risultasse non cancellabile,  procedere con lo smontaggio del sensore pressione differenziale e, battendolo semplicemente sul palmo della mano, controllare un’eventuale fuoriuscita di acqua nerastra, testimonianza della presenza al suo interno di condensa. In seguito alla pulizia, però, non è garantito il normale funzionamento del sensore, e per tale motivo è consigliabile il montaggio di un nuovo componente.

In chiusura, è bene ricordare che le unità di misura, la descrizione dei codici errore e dei parametri possono variare in funzione della marca, modello e grado di aggiornamento dello strumento di diagnosi: quindi anche se otterrete valori diversi dei parametri , o codici guasto differenti, fare sempre riferimento alla documentazione ufficiale della vettura con cui state lavorando.

2 commenti
    • Redazione
      Redazione dice:

      Salve e grazie per averci contattato. Per poter rispondere alla sua richieste i nostri tecnici avrebbero bisogno di conoscere la tipologia di motore montato sulla sua vettura e è l’anno di immatricolazione. Un cordiale saluto.

      Rispondi

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