News

Multa da 800 milioni per Audi: così si chiude il Dieselgate

Multa da 800 milioni per Audi - Anteprima - Riparando

Multa da 800 milioni per Audi: si chiude l’inchiesta iniziata nel 2015 che ha coinvolto la casa automobilistica tedesca.

Vi ricordate la vicenda Dieselgate sulle emissioni dei motori? Audi ha accettato il verdetto giudiziario senza appellarsi a ricorsi. Dovrà pagare una multa da ben 800 milioni di euro.

Ammissione di colpa su emissioni inquinanti: scatta la multa da 800 milioni per Audi

Il celebre brand automobilistico di Ingolstadt ammette le proprie responsabilità sulla questione Dieselgate e accetta di pagare le sanzioni.

Il Gruppo pagherà la multa di 5 milioni prevista dalla legge tedesca per aver violato i regolamenti. In più, si assumerà il pagamento di 795 milioni per i benefici economici ottenuti con i comportamenti dolosi.

Nel dettaglio, la colpa riscontrata è quella di aver messo sul mercato 11 milioni di automobili diesel con software “truccato”. In questo modo, i risultati dei test per l’inquinamento sono stati alterati e le emissioni non consentite sono rimaste “nascoste”, superando di 40 volte i limiti stabiliti dalla legge.

Quali conseguenze per il gruppo Audi Volkswagen?

Multa da 800 milioni per Audi - Riparando

La multa da 800 milioni per Audi avrà di certo un impatto economico sull’intera industria automobilistica. I profitti previsti per il 2018 subiranno inevitabili flessioni. L’azienda, infatti, ha già ammesso che la stessa Volkswagen – che ingloba il brand Audi – vedrà tagliate le proprie stime di produzione e vendita.

La notizia ufficiale sul pagamento delle ingenti sanzioni, inoltre, ha inciso anche sulla holding Porsche/Piech, che possiede il 30,8% del capitale della Volkswagen. Gli obiettivi dell’anno saranno rivisti al ribasso.

Volkswagen chiude così una vicenda giudiziaria delicata e importante.

Per approfondire

Dieselgate multa da 800 milioni di euro per l’Audi – Quattroruote

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *