Il comando e l’assorbimento elettrico dell’iniettore pompa.
Dal momento che ai giorni nostri qualunque sistema del veicolo è gestito da una centralina elettronica dedicata, dovrebbe essere di immediata comprensione l’importanza di poter monitorare i comandi elettrici e le comunicazioni, sempre su base elettrica, tra centraline, sensori e attuatori.
Talvolta l’utilità di poter indagare la natura elettrica di un segnale o di un comando diventa così importante da porre ai limiti dell’indispensabile la capacità di utilizzare propriamente uno strumento di diagnosi (perché di tale si tratta), come l’oscilloscopio.
L’utilizzo di questa risorsa apre strade al tecnico diagnostico che fino a pochi anni fa erano precluse.
Esistono alcune problematiche di modesta entità a livello di guasto elettrico o meccanico, ma che possono avere un eco veramente importante, e quindi causare problematiche di rilievo.
E’ il caso dei sistemi iniettore pompa, in cui
, come risaputo, un guasto elettrico ad uno degli iniettori (tre o quattro, a seconda della motorizzazione) si riflette sugli altri rendendo impossibile al motore di rimanere in moto.
Iniziamo quindi ad analizzare in maniera molto sintetica l’architettura elettrica di questi sistemi, per poi passare ad illustrare in che modo si possano testare il comando e l’assorbimento elettrico da centralina motore degli iniettori.
Il sistema di iniezione preso a riferimento in questa sede è il Bosch EDC16U34, presente a bordo di molte vetture iniettore pompa del gruppo VAG, come quella raffigurata.
Il connettore elettrico degli iniettori, raggiungibile dopo aver rimosso le due coperture superiori in plastica del motore, è di tipo rotondo a cinque fili.
Guardando frontalmente il connettore lato testata (quindi verso gli iniettori, non verso il cablaggio), sono visibili in totale otto connessioni elettriche, tre delle quali sono inutilizzate. Le restanti cinque assumono i significati di seguito elencati.
2- colore bianco marrone, sezione 1,5 mm2, comando iniettore 3
3- colore verde marrone, sezione 1,5 mm2, comando iniettore 2
5- colore rosso marrone, sezione 1,5 mm2, comando iniettore 1
6- colore blu marrone, sezione 1,5 mm2, comando iniettore 4
7- colore giallo marrone, sezione 2,5 mm2, comando comune
Elettricamente i quattro iniettori sono collegati come mostrato in figura, in cui si evidenzia che un filo porta un comando comune (che potremmo identificare come comando positivo), mentre gli altri quattro sono i comandi singoli di ogni iniettore.
Il comando dell’elettrovalvola di un singolo iniettore è dato imponendo contemporaneamente il comando comune e il comando dedicato. Chiaramente, il comando comune è il medesimo per ogni iniettore, il comando dedicato è impartito solo quando deve essere comandato un particolare iniettore.
Nell’oscillogramma mostrato, relativamente all’iniettore numero 2, sono riportati il comando in tensione sui due fili (traccia verde e traccia blu) e il suo assorbimento in corrente (traccia rossa). La condizione è quella di motore termicamente regimato in moto al minimo e, ovviamente, connettore comune collegato.
La traccia rossa indica effettivamente quando il solenoide dell’iniettore viene attivato, misurando un assorbimento in corrente con un picco di circa 19A.
Con riferimento al connettore comune iniettori, descritto poco sopra, le tracce verde e blu rappresentano rispettivamente il comando comune, prelevato ponendo una sonda sul pin 7, e il comando dedicato, prelevato ponendo una seconda sonda sul pin 3.
L’iniezione avviene quando si verifica una differenza di tensione sui due pin 7 e 3 (tracce verde e blu). Tale differenza è di circa 12V.
Buongiorno, mi piacerebbe sapere se questa discussione è correlata con il problema di avviamento a caldo di questa tipologia di motorizzazione,
Grazie
Ciao Salvo, nel nostro tutorial viene riportato il corretto funzionamento dell’impianto di iniezione Bosch EDC16U34, che equipaggia una motorizzazione molto diffusa sul mercato. Ci auguriamo che possa quindi essere utilizzabile anche per verificare problematiche, più o meno note, che affliggono questi propulsori. Un saluto dalla Redazione