Maggiolino o Maggiolone? Scopri le differenze tra i due storici modelli
Maggiolino o Maggiolone? Sono ancora tantissimi quelli che si aggirano per le strade, fieri di un fascino senza età. Indistintamente vengono definiti in un modo o nell’altro. Scopriamo insieme le differenze che li caratterizzano. Non è proprio semplicissimo distinguere un Maggiolino da un Maggiolone, per questo abbiamo pensato di darvi qualche dritta.
Prima di indicare le principali differenze occorre tenere ben presente la filosofia della Volkswagen, che si potrebbe riassumere in: cambiare per restare uguale. Lungo tutto il periodo di produzione, infatti, il Maggiolino ha subito svariate modifiche per non diventare obsoleto. Senza però essere stravolto né nella meccanica né nell’aspetto.
Su tale impostazione si sono susseguite molteplici varianti sino alla nascita, nel 1970:
- Del modello “1302”: comunemente chiamato Maggiolone
- E del modello del 1973: il “1303”.
Le motivazioni basilari che hanno portato allo sviluppo di questi ultimi modelli fanno riferimento all’esigenza di offrire spazio e comfort di marcia.
Maggiolino o Maggiolone: scopri le differenze
Ciò che negli anni ha sentito, infatti, il bisogno di maggiori modifiche e cambiamenti ha riguardato gli spazi del baule anteriore ovvero: il portabagagli. La capienza totale di bagagliaio non era più ritenuta sufficiente vista la sua ristretta capacità. Questo spiega perché il Maggiolone presenti un imponente cofano che dona quel tipico aspetto goffo e sgraziato ma che riesce ad assicurare maggiore capienza. Ciò anche grazie a un nuovo sistema di sterzaggio che consente alla ruota di scorta di essere ubicata orizzontalmente anziché rialzata.
Nuove Sospensioni nel Maggiolone
Per quel che concerne, invece, il comfort, nel Maggiolone vengono montate nuove sospensioni.
Bracci interconnessi al retrotreno e un sistema Mc Pherson all’anteriore in virtù di barre di torsione a bracci oscillanti sia all’avantreno che al retrotreno.
Come scoprire se è un Maggiolone
Dando un’occhiata tra la ruota e il parafango anteriore risulta possibile dedurre se l’auto in questione è un maggiolino o un Maggiolone.
Nel secondo caso è visibile la molla del sistema di sospensione che nel primo caso non esiste.
- Maggiolino pre-1967 > Si noti la ruota di scorta verticale e il piantone che collega direttamente lo sterzo alla scatola.
- Maggiolone 1302 > Si noti il piantone collassabile, la ruota di scorta orizzontale e il sistema di sospensione MacPherson.
Il Maggiolino prende il posto del Maggiolone
Quella del maggiolone è stata sicuramente la modifica più importante. L’unica che ha snaturato l’essenza del progetto iniziale.
Se tutti i modelli precedenti si erano susseguiti nelle vendite, in tal caso vi fu un affiancamento di proposta nei listini dell’epoca. La produzione parallela delle due versioni durò 5 anni. Dopodiché venne preferito proseguire con la sola fabbricazione del maggiolino. Questo perché dal punto di vista costruttivo risultava essere più semplice ed economico.
Questi appena descritti sono i motivi per cui gli appassionati puristi del marchio non considerano le due vetture alla pari, prediligendo di gran lunga il Maggiolino.
Nel 1978 la storica fabbrica di Wolfsburg cessò la produzione, la quale venne spostata in Messico negli stabilimenti di Puebla.
Il 30 luglio 2003, a oltre 60 anni dalla nascita, dalla catena di montaggio uscì l’ultimo maggiolino: si tratta del numero 21.529.464. Un record assoluto!
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