Citroen C2, inconvenienti al cambio robotizzato
Ottimo compromesso tra la comodità di una guida senza leva cambio, e l’onerosità economica di una trasmissione automatica, è il cambio robotizzato. Come noto a molti, questo tipo di trasmissioni si basano su un comune cambio manuale, però pilotato elettricamente o elettroidraulicamente. Ogni costruttore prevede una linea di produzione per equipaggiare i propri veicoli con trasmissioni robotizzate, così altrettanti marchi commerciali si accostano al modello della vettura: Fiat Dualogic, Opel Easytronic, Citroen Sensodrive…ed è proprio di quest’ultimo che andiamo a parlare.
Questa trasmissione è montata su un gran numero di modelli, tra questi anche la C2. Brevemente, questo cambio si compone come illustrato.
L’innesto e la selezione dei rapporti sono affidati all’azionatore del cambio, mentre lo stacco e il riattacco della frizione è affidato al relativo azionatore frizione, entrambi sono coordinati dalla centralina del cambio. A sua volta la centralina del cambio agisce sulla base dei segnali in ingresso provenienti dal resto dell’elettronica del veicolo attraverso rete multiplex, in primis dalla centralina motore. Molte volte questi veicoli sono interessati da cambiate che gradualmente diventano sempre più rumorose o poco confortevoli. Nello specifico possono apparire codici guasto come quello che riportiamo, rilevato da problematiche già sperimentate.
P0750 – “elettrovalvola selezione marce A, funzionamento difettoso del circuito”
A tal proposito in officina occorre procedere con cautela se non si vuole effettuare infruttuose riparazioni o sostituzioni di componenti. Infatti, in presenza delle problematiche menzionate, ma non solo, anche ogni volta che si smonta o si sostituisce l’attuatore frizione, oppure si sostituisce il disco frizione o la centralina cambio, è necessario effettuare alcune regolazioni e apprendimenti, sia per l’attuatore frizione che per quello del cambio. Vediamo come procedere, dal momento che omettendo queste operazioni si rischia di usurare precocemente il disco frizione o lo spingidisco, oppure peggiorare ulteriormente la guidabilità del veicolo. Per quanto riguarda l’attuatore frizione, per la regolazione della posizione si rimanda alla procedura prevista dal costruttore, mentre per l’apprendimento và segnalato che esistono due diversi apprendimenti da portare a termine: apprendimento delle posizioni terminali e apprendimento del punto di slittamento. Il primo è da effettuarsi mediante strumento di diagnosi che supporti la funzione, e prevede che la centralina cambio memorizzi i punti di inizio e fine corsa dell’attuatore (non aprire le porte mentre si esegue quest’apprendimento), mentre il secondo và fatto manualmente, secondo la procedura descritta.
La sequenza deve essere ripetuta dieci volte:
– Avviare il motore
– Inserire la prima marcia
– Mettere in folle
– Attendere cinque secondi
– Spegnere il quadro
Al termine di questa sequenza l’apprendimento del punto di slittamento è effettuato. Per quel che riguarda adesso l’attuatore del cambio, và messo in posizione di rimozione per poterlo smontare, e in posizione di montaggio prima di poterlo montare (solitamente, a ricambio, viene fornito già in posizione di montaggio). Per queste operazioni invitiamo a far riferimento alle procedure del costruttore. Dopodichè è necessario operare l’apprendimento da autodiagnosi. Tale apprendimento è piuttosto lungo, dura circa otto minuti; al termine del quale occorre attendere circa un minuto per far si che la centralina del cambio passi in stato di riposo. In caso l’apprendimento non andasse a buon fine, si registrerebbe un codice guasto in centralina cambio robotizzato.
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