Airbag esterni per la protezione dei pedoni: la soluzione marcata Volvo
Airbag esterni per la protezione dei pedoni: analizziamo la soluzione adottata da Volvo!
Sapevi che lo studio dei sistemi di sicurezza passiva e attiva è da sempre stato rivolto quasi esclusivamente a chi viaggia all’interno della vettura, piuttosto che verso gli altri utenti della strada
Fanno eccezione sporadici casi relativi ad esempio alle carrozzerie a deformazione controllata, studiate per fare in modo che l’energia sprigionata nell’urto con un altro veicolo o con i pedoni possa essere assorbita in maggior misura dai veicoli stessi, piuttosto che dal corpo degli individui coinvolti nell’incidente.
I dati parlano chiaro:
Nei primi quindici anni del nuovo millennio si è fatto molto per la sicurezza degli automobilisti, ma molto poco per quella dei pedoni.
Volvo e la salvaguardia dei pedoni
Il grafico riportato mostra che la mortalità degli occupanti della vettura ha avuto un forte decremento, mentre quella degli altri utenti della strada non ha avuto la stessa flessione.
Si osservino, in particolare, le curve dei pedoni e dei ciclisti, rispettivamente viola e blu. Come è possibile constatare sono rimaste invariate.
Mortalità stradale dal 2001 al 2014 per tipo di utenza (fonte: www.aci.it)
Volvo è stata la casa auto che più di ogni altra ha investito nello studio di dispositivi a salvaguardia del pedone, arrivando a sviluppare un sistema di airbag esterno a tutela del pedone investito.
Sulla scia di ciò, nel 2012 è stata commercializzata la Volvo V40, dotata di airbag esterno a protezione di pedoni e ciclisti.
È importante sottolineare che il dispositivo viene fornito di serie.
Gli Airbag esterni Volvo ovvero PPM – Pedestrian Protection Airbag
La sigla identificativa di questa tecnologia è PPA, Pedestrian Protection Airbag e si tratta, fondamentalmente, di un cuscino protettivo che si gonfia, andando a coprire il parabrezza.
Per permettere il dispiegamento dell’airbag, in caso di urto il cofano si solleva di 10 cm, ad opera di una coppia di attuatori pirotecnici posti sulle cerniere.
I punti critici in caso di impatto con un pedone, stando agli studi effettuati, si sono rivelati i montanti frontali e la parte inferiore del parabrezza, sul quale è molto facile che possa andare a urtare la testa del pedone.
A tal proposito si noti la caratteristica forma a “U” del modulo airbag.
I componenti del sistema sono i seguenti:
- Centralina PPM (Pedestrian Protection Module)
- Modulo airbag protezione pedoni
- Sensori di impatto
- Attuatori pirotecnici cerniere
Dove si trova la centralina PPM
La centralina PPM si trova dietro il bauletto portaoggetti, e per raggiungerla occorre dunque rimuovere prima il bauletto.
La centralina PPM attiva il componente pirotecnico, costituito da un circuito d’innesco che agisce in combinazione con un serbatoio contenente gas (generalmente azoto).
Non appena il circuito d’innesco viene alimentato, il gas si espande e gonfia l’airbag. Il complessivo descritto è ubicato direttamente sotto il parabrezza, come mostrato di seguito.
Ubicazione e dettaglio modulo airbag pedone (su vettura)
Una volta smontato tutto ciò che ostacola il raggiungimento del modulo e aver staccato la batteria, il dispositivo si può rimuovere
- Scollegando il connettore elettrico e
- Svitando le viti che lo fissano alla carrozzeria.
In figura è mostrato il dettaglio del componente smontato:
Dettaglio modulo airbag pedone (smontato)
Come funzionano i sensori di impatto
Riportiamo in ultimo i dettagli relativi ai sensori d’impatto, grazie ai quali la centralina PPM può capire quando è il momento di far dispiegare l’airbag pedoni.
Tali sensori sono di tipo accelerometrico e sono sette. La posizione d’installazione è al di sotto del paraurti anteriore, tre per lato, più uno centrale.
Ubicazione e dettaglio sensori d’impatto
I sette sensori sono di due diverse tipologie, presentano pertanto delle risposte meccaniche differenti.
In fase di sostituzione è necessaria una codifica, con la quale si va a comunicare alla centralina PPM la posizione di montaggio del sensore all’interno del paraurti.
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Ogni settimana i tecnici Riparando effettueranno una nuova analisi!
Buonasera, sto eseguendo una perizia su un sinistro che ha coinvolto un pedone e una auto, una land rover discovery dotata di airbag pedone. il manuale d’uso afferma che il dispositivo funziona tra 25 e 50 km/h mentre in alcuni articoli nel web è scritto “si attiva già a 25-50 km/h. è possibile che il dispositivo non funzioni più sopra i 50 km/h? che senso ha? Immaginate che con questa considerazione è stata anche ricostruita la velocità del sinistro. Grazie, Gian Luca Mannaioli
Salve Gian Luca, effettivamente i costruttori di veicoli indicano espressamente le velocità del veicolo entro le quali il dispositivo si può attivare oppure no. Quindi, se il manuale d’uso afferma che l’attivazione è possibile tra i 25 ed i 50 km/h, ciò significa che la centralina che gestisce il dispositivo è impostata su questi parametri di funzionamento. Secondo inostri tecnici, ricostruire la velocità del veicolo in fase di perizia mediante questa informazione potrebbe risultare come una forzatura, in quanto l’elettronica a bordo dei veicoli non è sempre infallibile Un cordiale saluto