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Carburazione perfetta su Volkswagen 1.2 Benzina

carburazione perfetta

Come raggiungere la carburazione perfetta su una Volkswagen 1.2 Benzina? Vediamo insieme i consigli dei nostri tecnici.

Per ragioni legate prima di tutto alle emissioni inquinanti, in un moderno motore benzina la carburazione dovrebbe essere sempre perfetta o quasi.

Ricordiamo a questo proposito che:

una carburazione giusta permette il corretto funzionamento di catalizzatori e sonde lambda, preservandone naturalmente anche lo stato di esercizio.

Quando la carburazione non è perfetta

Il rapporto aria carburante può risultare errato per diverse motivazioni, a cominciare da:

  • Pressione benzina insufficiente oppure troppo elevata,
  • aspirazione d’aria,
  • cattiva iniezione del combustibile.

Tutto ciò può complicare di molto una diagnosi da effettuare su un motore che presenti tali problemi, dati anche i diversi parametri da verificare ed eventualmente correggere.

Ciò è reso ancor più peculiare quando la fonte del problema è la risultante dello stile di guida del driver e di un effettivo malfunzionamento tecnico.

È quanto può accadere sul 1.2 benzina TSI del gruppo VAG in entrambe le versioni

  • da 63 kW (cod. mot. CBZA),
  • e da 77 kW (cod. mot. CBZB),

E pertanto su tutti i veicoli del gruppo tedesco equipaggiati con questo motore.

Carburazione perfetta Volkswagen 1.2 Benzina

 

Si prenda a riferimento l’avaria verificatosi su una Skoda Yeti (anno 2011).

La vettura presenta la spia MIL accesa e rivela una caratteristica perdita di colpi a freddo, specialmente al minimo, con il motore che a volte tende a spegnersi oppure a spuntare a 3 cilindri. Inoltre, dopo aver effettuato una ricerca guasti in centralina motore si rileva il codice errore seguente:

P0171: Bancata 1, sistema misurazione carburante, sistema troppo magro.

In linea generale, il codice appena descritto può avere molteplici cause, perciò occorre dapprima effettuare alcuni controlli di base. Il primo di essi è:

1. Verifica della pressione benzina e delle condizioni del filtro carburante

A tale scopo la misurazione va fatta sia a valle che a monte dell’elemento filtrante.

La pressione a valle del filtro deve risultare compresa tra 4 ÷ 7 bar.

Se si dovesse misurare un valore in eccesso, allora ciò potrebbe indicare la presenza di un intasamento o una piegatura della tubazione di ritorno tra il filtro e la pompa benzina. Ma:

Se il condotto risulta integro e libero da ostruzioni, allora si ha un blocco della valvola limitatrice di pressione del filtro e quindi si deve procedere con la sostituzione del filtro stesso.

Se invece il valore di pressione risultasse più basso:

Il controllo va fatto a monte del filtro.

Dopodiché avviare quindi il motore e, chiudendo progressivamente il rubinetto del manometro, osservare che la pressione aumenti almeno fino al valore di 6 bar.

  • Se la pressione sale correttamente, ciò significa che la pompa carburante di trasferta lavora adeguatamente, confermando allora la necessità di cambiare il filtro benzina.

In caso contrario:

  • Se la pressione non sale, è evidente un’avaria alla pompa di trasferta.

Si passa così alla:

2. Verifica dello stato di funzionamento del corpo farfallato

Anche se non strettamente legato al codice guasto trovato in centralina motore:

Una farfalla che presenta morchie e residui può influire sulla regolazione della miscela.

3. Verifica presenza aspirazione aria

Infine, accertare la presenza o meno di aspirazioni d’aria, le quali incidono parecchio sull’ammontare di aria aspirata, alterando di conseguenza il titolo della miscela.

Si deve però considerare che tale problematica è molto più influente per sistemi di iniezione che utilizzano un misuratore massa aria (MAF), mentre questo 1.2 Volkswagen, per la determinazione della quantità di aria aspirata, sfrutta il segnale di un sensore di pressione nel collettore (MAP) e di un sensore di temperatura aria aspirata.

Cosa fare se tutti i controlli danno esito negativo

Se tutti i controlli danno esito negativo, allora:

L’avaria manifestata dalla vettura rientra nel caso di una problematica riconosciuta in via ufficiale dal costruttore.

Il seghettamento del motore e le mancate accensioni vengono generate da un accumulo di sporco negli ugelli degli iniettori benzina. Ricordiamo che lo sporco si forma per via di uno stile di guida a bassi regimi da parte del guidatore e un carburante di qualità scadente, con uno scarso quantitativo di additivi.

Ciò determina una variazione marcata nella formazione della miscela aria/carburante.

Iniettore benzina ugelli intasati

E infatti, a causa dello scompenso che la cattiva iniezione comporta alla miscela alcuni, o tutti, dei seguenti parametri in centralina motore mostrano un valore intorno o superiore al + 20%:

  • Scostamento miscela nell’ambito di carico parziale 1 appreso
  • 2 appreso
  • 3 appreso
  • 4 appreso

L’insieme dei parametri che risulta alterato è completato dal valore dell’adattamento al minimo, che ha un valore circa uguale o maggiore di + 2 mg/corsa.

Tutti i parametri si riferiscono all’adattamento lambda ai diversi carichi motore, che di solito sono quelli al minimo, ai bassi e medi regimi e a pieno carico.

Intervento da effettuare

L’intervento da effettuare però non è complicato perché non rende necessario sostituire gli iniettori, ma prevede solamente di:

  1. Aggiungere un additivo benzina che agisca anche da pulitore nel circuito carburante e
  2. Percorrere almeno 15 chilometri a elevato regime di giri (oltre i 3000 g/min).

Il consiglio dei Tecnici Riparando

Per l’additivo si può senz’altro fare riferimento a quello indicato da Volkswagen (codice prodotto G001780M3) oppure uno di tipo commerciale di pari efficacia.

Dopo avere effettuato il ciclo di guida indicato, si ricontrollino i parametri prima citati e si tenga sempre presente che:

Il ripristino della piena funzionalità degli iniettori viene evidenziata dal calo sensibile dei valori degli scostamenti miscela che ora risultano essere nel range operativo normale.

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