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Aprire l’auto con impronta digitale: Hyundai lancia la sfida

Aprire l'auto con impronta - Riparando

Aprire l’auto con impronta digitale: una tecnologia altamente innovativa della quale si discute da anni. Finalmente è pronta ad essere lanciata sul mercato da Hyundai, scopriamo di più.

La casa coreana ha messo a punto il primo sistema al mondo di riconoscimento delle impronte digitali per aprire l’auto e non solo. Sono tante, infatti, le funzioni introdotte sul modello di SUV Santa Fe, che dovrebbe essere messo sul mercato in questi primi mesi del 2019.

Aprire l’auto con l’impronta: ecco come funziona

Anzitutto, l’impronta digitale del conducente viene registrata da un software. Il sensore di riconoscimento è situato sulla maniglia della porta del Santa Fe ed è sufficiente posizionare il dito per sbloccare l’auto. Proprio come ci siamo abituati a fare, già da tempo, con gli smartphone.

L’impronta, una volta identificata, viene trasferita all’interno di un apposito controller. Inoltre, una volta entrato nell’abitacolo il conducente potrà addirittura avviare l’auto utilizzando la medesima procedura.

Il pulsante di accensione, infatti, sarà dotato di uno scanner stampa e sarà sufficiente toccarlo per avviare il motore.

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Altre funzioni

Il sistema tecnologico messo a punto è in grado di registrare le preferenze del conducente e regolare autonomamente la posizione dei sedili e l’angolo degli specchietti.

Hyundai intende guardare oltre, cercando di creare un ambiente di guida personalizzato. La conferma delle intenzioni del colosso di Seul viene dallo stesso Albert Biermann, presidente e capo della divisione Research & Development di Hyundai.

“Abbiamo intenzione di espandere ulteriormente le funzioni di questa tecnologia, permettendo la regolazione automatica della temperatura, la posizione del volante e di molte altre caratteristiche che si adattano alle preferenze del guidatore”, ha dichiarato Biermann.

Problema sicurezza superato?

Si, stando almeno a quanto dichiarato da Hyundai. Infatti, la casa costruttrice afferma che la possibilità di leggere male l’impronta digitale sia per il momento di 1 su 50.000.

Tuttavia, per scoprire se sia in grado veramente di resistere ad attacchi hacker da parte di malintenzionati, dovremo attendere il lancio sul mercato.

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