Diagnosi

Candelette intelligenti: analisi del sistema di preriscaldo

Analisi del sistema di preriscaldo: in questa seconda parte del nostro approfondimento dedicato alle candelette intelligenti andremo ad analizzare il sistema su una specifica vettura. 

MA PRIMA DI INIZIARE: ricorda che puoi recuperare la prima parte cliccando qui

Dati Vettura Analizzata

Riparando Golf VII 1.6 TDI

Innanzitutto una candeletta del genere è riconoscibile dal connettore elettrico: anziché presentare un solo filo di alimentazione di grossa sezione, essa ne presenta anche tre aggiuntivi di sezione minore, i quali rappresentano un’alimentazione a 5V, una massa e un segnale di pressione in camera di scoppio.

Riassumendo sono presenti:

  • Il solito positivo di sezione grande di alimentazione e
  • Tre fili più sottili per la parte della sensoristica.

In figura viene mostrata l’ubicazione e il dettaglio della candeletta intelligente.

Candeletta intelligente su terzo cilindro, ubicazione e dettaglio

Candeletta intelligente su terzo cilindro, ubicazione e dettaglio

È d’obbligo chiarire alcuni aspetti, onde evitare di incorrere in incomprensioni o errate interpretazioni.

La candeletta intelligente incorpora una parte di riscaldamento e una parte sensoristica.

La parte di riscaldamento è in tutto e per tutto UGUALE A QUELLA DI QUALUNQUE DELLE ALTRE TRE CANDELETTE ordinarie!

Da ciò ne consegue che l’assorbimento, la resistenza e tutte le caratteristiche fisiche e di comando sono le medesime su TUTTE E QUATTRO LE CANDELETTE.

A tal proposito si riportano le quattro resistenze misurate dal connettore della centralina candelette.

Centralina candelette, ubicazione e dettaglio

Centralina candelette - ubicazione e dettaglio

Smontando la centralina candelette dal suo slot, sulla piastra fusibili e relè vano motore, si accede ai quattro pin di comando di ciascuna candeletta.

Si rifletta ora sulla duplice utilità di misurare le resistenze candelette direttamente da centralina.

In tal modo si verifica contemporaneamente

  • Sia l’integrità elettrica di ciascuna candeletta
  • Sia quella dei relativi cablaggi.

Misura delle resistenze delle quattro candelette dal connettore della centralina candelette, su piastra fusibili vano motore

Misura delle resistenze delle quattro candelette

Si noti che la candeletta del terzo cilindro (ovvero quella “intelligente”), è assimilabile a qualunque altra delle restanti candelette.

Dal valore ohmico rilevato, e dalla tensione di comando (uguale per tutte le quattro candelette), ne consegue che anche i quattro assorbimenti sono uguali.

Cosa rende differente una candeletta intelligente dalle altre?

Ciò che differenzia allora una candeletta intelligente da quelle comuni, è la parte sensoristica, composta da tre fili. Riportiamo per meglio comprendere lo schema elettrico del sistema di preriscaldo.

Parziale schema elettrico sistema di preriscaldo

NOTA: Per semplificazione, la legenda non riporta i componenti iniezione dal numero 6 in poi.

Sistema di preriscaldo - schema elettrico

Per misurare il segnale della pressione di compressione/scoppio sul terzo cilindro, occorre collegare l’oscilloscopio sul relativo pin. Nel nostro caso il pin 2, filo colore verde.

Come riferimento, al segnale della pressione di scoppio è stata affiancata anche la traccia relativa all’assorbimento elettrico dell’iniettore dello stesso cilindro.

Candeletta intelligente

Candeletta intelligente - assorbimento elettrico iniettore

NOTA: Motore al minimo Pin 2

Segnale pressione cilindro 3 (blu)

Assorbimento elettrico iniettore 3 (rosso)

 

Per avere un’idea delle pressioni in gioco:

Si tenga presente che 10mV equivalgono a circa 1 bar.

Quindi dall’oscillogramma mostrato si evince che nel cilindro 3 la pressione di scoppio è di circa 140 bar.

2 commenti
    • Redazione
      Redazione dice:

      Ciao Salvatore, grazie del post. Non sapendo a quale candelette ti riferisci i nostri tecnici consigliano:
      – Per le candelette tradizionali il parametro fondamentale è il loro valore di resistenza, che deve essere di circa 1 Ω, misurabile tramite un normale multimetro.
      – Mentre per quelle “strumentate” (con sensore di pressione) la guida che è riportata nell’articolo è molto esaustiva.
      Infine è importante verificare – tramite opportuno strumento diagnostico – la funzionalità della centralina di preriscaldo che gestisce elettronicamente le candelette.
      Un cordiale saluto e continua a seguirci

      Rispondi

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