Occlusione degli ugelli di raffreddamento pistone.
Di seguito esponiamo parte di una perizia effettuata su un motore Mercedes, tipo 611.980.
Il propulsore in questione è stato fornito rettificato ad un’officina, e pochi chilometri dopo l’installazione ne è stato lamentato un difetto di funzionamento.
Difetto lamentato:
Con veicolo in marcia, il motore si è spento senza più avviarsi.
Analisi Tecnica visiva
1) L’analisi è iniziata col rimuovere la testata, la quale non ha presentato difetti associabili al difetto lamentato.
2) Nel primo e secondo cilindro invece sono stati notati segni di grippaggio. Si è quindi proceduto con lo smontaggio della parte inferiore del motore. Di seguito i segni evidenti di interferenza tra cilindri e pistone:
3) Non sono stati riscontrati segni che potessero imputare il problema riscontrato ad un’insufficienza d’olio/utilizzo di olio non conforme alle specifiche: le bronzine di biella e quelle di banco infatti non mostrano segni di mancata o errata lubrificazione. Il loro stato, inoltre, rivela il limitatissimo chilometraggio eseguito dal propulsore in esame.
4) Infine è stata effettuata un’analisi accurata su tutto il circuito di lubrificazione: tappando opportunamente i vari passaggi e introducendo dell’aria compressa nel circuito si è riscontrato un occlusione degli ugelli di raffreddamento del primo e del secondo cilindro. Questa ostruzione è stata anche appurata con una pompa Mityvac come mostrato nelle seguenti foto: gli unici ugelli collegando i quali è stato possibile creare depressione sono quelli relativi al primo e secondo cilindro.
Esito analisi tecnica
Dall’esame effettuato in precedenza, il problema lamentato è imputabile al grippaggio del I e del II cilindro, causate dall’otturazione degli ugelli di raffreddamento dei corrispondenti pistoni.
Conclusioni
Con molta probabilità il motore in questione è stato assemblato senza tener conto di tutte le accortezze necessarie. Non avendo riscontrato tracce di detriti nel lubrificante né nel filtro della pompa dell’olio, si ipotizza infatti che i residui che hanno ostruito il passaggio fossero già presenti nel circuito.
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