Motori a fasatura variabile: usare un oscilloscopio per verificarla – Parte Seconda
Nel precedente articolo abbiamo analizzato la possibilità di effettuare la verifica del sincronismo fase-giri tramite l’utilizzo di un oscilloscopio.
In questa seconda parte andremo a focalizzare l’attenzione su un aspetto importante, che inevitabilmente implica alcune variazioni per la messa in pratica del metodo di indagine appena spiegato: i motori a fasatura variabile.
Cosa succede se il motore è equipaggiato con variatore di fase?
L’attuatore in questione è generalmente posto sull’asse a camme di aspirazione e ha il compito di anticipare/ritardare l’apertura e la chiusura delle valvole, a seconda del regime motore.
In genere è possibile trovare un solo sfasatore sull’albero a camme di aspirazione oppure, su alcune veicoli, se ne possono anche trovare due, posti su entrambi gli assi a camme.
La funzione svolta dal variatore di fase è quella di ottimizzare il funzionamento del propulsore in funzione del regimi giri motore.
Tuttavia, può anche ricoprire un ruolo leggermente diverso da quello sopracitato. Infatti, come andremo a esaminare su di una particolare motorizzazione, questo componente riesce a modificare il tradizionale funzionamento di un motore benzina.
Motori a fasatura variabile: Toyota Yaris HSD
Sulla Toyota Yaris HSD, il motore benzina con codice 1NZ-FXE lavora seguendo il ciclo Atkinson, e non il classico ciclo Otto.
Per un approfondimento su questo argomento, rimandiamo al nostro articolo: “Aumentare Il Rendimento Del Motore Significa Migliorare Le Prestazioni Del Veicolo?”
A prescindere dalla funzione svolta, la presenza del variatore di fase altera l’accoppiamento meccanico che sussiste tra l’albero motore e gli assi a camme.
Verificare fasatura motore con oscilloscopio
È possibile verificare la fasatura tramite l’oscilloscopio, collegando contemporaneamente lo strumento a:
- Sensore giri motore
- Sensore fase
- Variatore di fase
Il collegamento va sempre eseguito applicando la sonda sul filo del segnale e a una massa.
Schema di collegamento della sonda
Graficamente, eseguendo la prova al minimo, il risultato che si ottiene è il seguente:
Oscillogramma a tre tracce
Esaminando nel dettaglio quanto compreso nel rettangolo verde, si vede che tra il picco del sensore di fase e il vuoto del sensore giri ci sono 13 denti sull’albero motore.
Ma il variatore è comandato.
Il metodo in questione perde di validità?
In questo caso si deve operare alla stessa maniera, ma avendo cura di
- Scollegare il connettore elettrico del variatore di fase.
In modo da evitare che quest’ultimo modifichi la posizione reciproca di albero a camme e albero motore.
Togliendo l’alimentazione all’attuatore sull’asse a camme, la stessa prova fornisce il risultato che sarà possibile usare come riferimento.
Come immagine campione, è doveroso utilizzare l’oscillogramma appena presentato, in quanto in queste condizioni sono meccanicamente vincolati l’albero motore e l’asse a camme.
Salve per essere sicuri di ciò che si sta controllando dove trovare i dati di riferimento
Ciao Salvatore, grazie della domanda che ci sottoponi. I dati di comparazione per la verifica della fasatura generalmente non sono forniti dal costruttore. Solo pochi produttori li mettono a disposizione in banca dati. Il metodo migliore è quello di ricavarli – con la metodologia descritta nell’articolo – su vetture perfettamente funzionanti. Un cordiale saluto e continua a seguirci