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Auto elettriche per forze dell’ordine: la svolta ecologica in tutto il mondo

Auto elettriche per forze dell’ordine

Auto elettriche per forze dell’ordine in varie città del mondo. Questa è la tendenza ecologista che si sta affermando in importanti località internazionali. Per favorire una sana qualità dell’aria, infatti, molte vetture per il pattugliamento sono ibride ed elettriche.

Auto elettriche per forze dell’ordine da Roma a Los Angeles

L’attenzione all’inquinamento cittadino dovuto ai gas di scarico è sempre più alta. Per questo, anche le Forze dell’Ordine si stanno adeguando con vetture a basso impatto ambientale. La svolta è ben visibile nella scelta dei modelli di automobili in alcune importanti città sparse nel mondo.

La macchina elettrica BMW i3, per esempio, è impiegata sia in Italia che in Germania e, addirittura, a Dubai dalla Polizia. Il piccolo veicolo elettrico, oltre a non inquinare, riesce a circolare nei centri storici e in vie strette in modo agevole. Automobili di questo genere si trovano anche a Los Angeles, con oltre 100 esemplari guidati dalle forze dell’ordine locali.

A Roma, il pattugliamento nelle trafficate vie della grande città è eseguito a bordo del modello Mitsubishi i-Miev. Questa vettura elettrica, e dunque silenziosa, ha un’autonomia di ricarica di 150 km. Perfetta per circolare in zone molto frequentate dai turisti.

Pattugliamenti ecologici con Nissan Leaf e Renault Twizy

Tra le auto elettriche per forze dell’ordine di maggiore successo ci sono i modelli Nissan Leaf e Renault Twizy.

La vettura elettrica del marchio Nissan vanta eccellenti prestazioni, con circa 350 km di autonomia da ricarica. Questa macchina è stata scelta dalla polizia portoghese e da quella sarda di Cagliari.

Inoltre, anche la monoposto Renault Twizy è considerata ottima per controllare la città. Grazie alle sue ridotte dimensioni e alla sua ricarica elettrica, la macchina può circolare nelle più difficili e strette stradine del centro storico.

Il primo esempio della sostenibilità del traffico arriva, quindi, proprio dalle forze dell’ordine.

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