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Olio in aspirazione

Di seguito proponiamo gli estratti di una perizia eseguita su di un motore di un Renault Trafic (codice motore F9Q).

Difetto lamentato: alzando l’auto sul ponte, sul carter di protezione scocca sono stati riscontrati, oltre che una quantità notevole di olio, anche pezzi vari ( frammenti del monoblocco, di biella e di bronzine).


Analisi tecnica visiva

1) Il motore in questione ha subito un eccessivo surriscaldamento, come ben dimostrato dal bollino della temperatura.

2)Prima di procedere allo smontaggio del motore è emersa una evidente rottura del monoblocco in posizione relativa al quarto cilindro (N.B. per la Renault il numero progressivo dei cilindri parte dal lato volano).

3) Si è proceduto con lo smontaggio della testata. Sono stati riscontrati segni di ossidazione in più punti di passaggio del liquido di raffreddamento.

4) Inoltre è stata riscontrata una rottura delle canne del secondo e terzo cilindro. La notevole frattura localizzata sul secondo cilindro ha provocato l’immissione in camera di combustione di un’ingente quantità d’acqua (la quale è visibile sul cielo del relativo pistone).

5) Proseguendo con l’analisi, sui tutti i pistoni sono stati riscontrati detriti carboniosi sedimentati: questo fenomeno è maggiormente accentuato sul pistone del primo cilindro.

6) Inoltre un’ingente quantità d’olio è stata riscontrata in più parti: ingresso e uscita gas scarico turbina (uscita foto 6a); camera di comando valvola EGR (foto 6b); intercooler (foto 6c).

Sulla turbina è stata effettuata una prova di tenuta per stabilire se l’olio ritrovato nell’intercooler e quindi in camera di combustione provenisse dal circuito di lubrificazione della turbina. L’esito della stessa è il seguente: da prove effettuate risulta che l’equilibratura è nei parametri e non ci sono perdite dal core-assy. Si nota solo presenza di olio nell’attuatore pneumatico.”

7) Infine, il gruppo biella pistone del quarto cilindro è stato ritrovato nelle condizioni come da immagine seguente.

Esito analisi tecnica.

Dall’esame visivo effettuato in precedenza, si ritiene che il surriscaldamento del motore testimoniato dal bollino della temperatura e le fratture sul secondo e sul terzo cilindro siano state provocate da un innalzamento di temperatura e forte detonazione in camera di combustione. Ciò che ha portato a queste condizioni di funzionamento è stato l’olio presente, in quantità massiccia, nel circuito di aspirazione.Si ritiene, inoltre, che allorquando una consistente parte d’olio sia giunta in camera di combustione questa abbia provocato un innalzamento incontrollato del numero di giri (fuori giri), causa del cedimento strutturale della biella del quarto cilindro.

2 commenti
  1. Salvatore Niedda
    Salvatore Niedda dice:

    Nel mese di dicembre 2010 ho subito lo stesso danno sulla mia Renault Megane Scenic 1.9 DCI, motore F9Q . Viaggiando sulla S.S. 131 la mattina alle 4 del mattino andando all’aeroporto.
    Motore fuori giri e macchina fusa. Quindi persa. Ho scritto alla Renault e mandato una mail al direttore della Renault Italia ma non mai ricevuto alcuna risposta.
    Ero stato avvisato da un mio collega che aveva subito un danno uguale uguale a quello proposto in foto ma non avevo seguito il consiglio di non comprare macchine Renault.
    Un meccanico mi aveva detto che il danno al F9Q è dovuto al diametro ridotto del tubo di aspirazione dell’olio che porta alla fine a danno. Il tutto secondo lui era dovuto alla coglionaggine dei progettisti che per risparmiare 10€uro sul quel tubo di aspirazione ne mettevano uno non adeguato all’uopo.
    Questa scelta disgraziata si ripercuoteva anche sulla turbina, infatti un anno prima la turbina si era rotta, per fortuna a bassi regimi. Quel danno era la premonizione di quanto sarebbe accaduto da lì a un anno.

    Rispondi
    • Redazione
      Redazione dice:

      Ciao Salvatore, grazie per aver condiviso la sua esperienza, se pur negativa. Secondo i nostri tecnici, la problematica del motore che va “fuori giri” può avere cause differenti e non necessariamente dovute a difetti di progettazione, ma potenzialmente anche a manutenzioni trascurate. Quella da lei espressa è un’opinione personale e soggettiva, probabilmente frutto dell’esperienza vissuta. Continui a seguirci per ulteriori approfondimenti tecnici. Un saluto

      Rispondi

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