Perizie

Surriscaldamento del propulsore

Di seguito proponiamo gli estratti di una perizia effettuata su un motore Alfa Romeo (841C000).
Dichiarazione officina/Difetto lamentato:
il motore non parte; spia dell’olio accesa; facendo girare il motore si sono avvertiti rumori inopportuni.

Rilevamenti effettuati a motore assemblato:

Tipo Esito
Corrispondenza n° seriale motore / pratica OK
Fase distribuzione motore OK
Bollino di controllo temperatura: NON OK
Analisi tecnica visiva
1) Posizionato il motore per effettuare la perizia, evidente si è mostrata una rottura sul monoblocco.

2) Rimuovendo il coperchio delle punterie è stato verificato che il piattello della punteria del secondo cilindro era fuori sede (foto 2 a). Inoltre si è notata un’anomala usura del lobo della camma relativamente al quarto cilindro (foto 2 b).

3) Sulla parte alta del monoblocco (foto 3 a) e sulla corrispondente parte della testata (foto 3 b) non si sono riscontrati segni di trafilamento dei gas di scarico. La guarnizione della testata si è presentata in buone condizioni.

4) Smontando il motore è stato possibile appurare la rottura della biella del secondo cilindro, di cui alcuni pezzi non sono pervenuti.

5) Rimuovendo il manovellismo, è emersa una diffusa brunitura sulle bronzine di banco (foto 5a) e sulle bronzine di biella ( foto 5b). Nella foto 5c il particolare di frammenti di bronzina fusi sul perno di banco.

6) Sono presenti evidenti e persistenti segni di grippaggio sul pistone ( foto 6 a ) e sul relativo cilindro numero due ( foto 6 b). Le fasce risultano essere bloccate nella sede.

7) E’ stata effettuata una prova di tenuta al radiatore del liquido di raffreddamento: è stato trovato un foro sullo scambiatore.

Esito analisi tecnica:

Da quanto emerso nell’analisi visiva il problema lamentato è imputabile al surriscaldamento del propulsore : questo evento ha provocato il grippaggio del cilindro con conseguente bloccaggio delle fasce.

Il persistere nella richiesta di funzionamento del propulsore ha provocato un eccessivo trafilamento dei gas di scarico con conseguente shock termico ed inquinamento dell’olio, il quale ha perso il potere lubrificante.

Il danno presente sull’albero a camme non può essere imputato come possibile causa della rottura del motore, ma comunque si è ritenuto opportuno segnalare tale anomalia.

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